Progettare un open space che armonizzi cucina e soggiorno è diventata una tendenza sempre più popolare per la ristrutturazione della propria casa: non solo amplifica la funzionalità e la luminosità degli ambienti ma facilita anche la quotidianità, rendendo gli spazi più aperti e accoglienti.
Progettare un open space che armonizzi cucina e soggiorno è diventata una tendenza sempre più popolare per la ristrutturazione della propria casa: non solo amplifica la funzionalità e la luminosità degli ambienti ma facilita anche la quotidianità, rendendo gli spazi più aperti e accoglienti. Tuttavia, creare un ambiente unico che unisca due spazi con funzioni diverse richiede attenzione e creatività.
Ecco alcuni consigli per realizzare un open space tra cucina e soggiorno moderno che sia esteticamente piacevole e pratico.
Cos’è un open space e quali vantaggi offre?
Prima di realizzare un open space dovremmo capire nel dettaglio cos’è e quali vantaggi può portarti.
L’open space è una soluzione che privilegia la creazione di ambienti ampi e multifunzionali, eliminando le divisioni tradizionali tra cucina, soggiorno e, talvolta, sala da pranzo.
Questa filosofia di interior design, che ha preso piede nel corso del XX secolo, mira a realizzare spazi di vita aperti, luminosi e socialmente inclusivi, favorendo la condivisione e l’interazione tra gli abitanti della casa.
Tra i vantaggi principali, l’open space offre una maggiore flessibilità nell’arredamento e nell’uso quotidiano dello spazio, permettendo di adattarlo facilmente a diverse attività e necessità. Inoltre, la continuità visiva e spaziale contribuisce a creare un ambiente più arioso, migliorando la percezione di ampiezza e la diffusione della luce naturale.
Gli stili di tendenza degli open space moderni
Gli open space moderni si distinguono per la loro capacità di adattarsi a diversi stili di design, riflettendo le tendenze contemporanee e le preferenze personali di chi abita questi spazi.
Tra gli stili più in voga troviamo:
- Il minimalismo: si impone con la sua ricerca della semplicità e dell’essenzialità, dove ogni elemento ha una funzione e lo spazio è libero da sovrastrutture decorative inutili. Questo approccio enfatizza linee pulite, palette di colori neutri e l’uso di materiali naturali, creando ambienti sereni e ordinati.
- Lo stile industriale: con il suo fascino grezzo e urbano, trova anch’esso una perfetta espressione negli open space. Caratterizzato dall’esposizione di elementi strutturali come travi, tubature e mattoni a vista, questo stile si combina con arredi dal design moderno e dettagli in metallo, legno e vetro, per un risultato di forte impatto estetico.
- L’approccio scandinavo: noto per la sua luminosità e funzionalità, privilegia spazi ariosi, arredi funzionali e una palette di colori dominata da bianco, grigio e toni pastello, arricchiti da accenti di colore e texture naturali. Questo stile enfatizza il benessere e la connessione con la natura, rendendo gli open space accoglienti e confortevoli.
- Il moderno bohémien: mescola colori vivaci, pattern eclettici e una varietà di tessuti e artefatti culturali, creando spazi ricchi di personalità e calore per gli spiriti più liberi.
Come progettare un open space moderno: da dove iniziare?
Creare un open space efficace richiede un’attenta considerazione di come gli spazi vengano vissuti e condivisi. La progettazione non segue una formula unica, ma si adatta alle peculiarità di ogni abitazione e alle preferenze di chi la abita con l’obiettivo di creare ambienti funzionali, esteticamente piacevoli e capaci di rispondere dinamicamente alle esigenze della vita moderna.
Prima di tutto bisogna valutare la struttura esistente della casa per determinare le possibilità di integrazione tra cucina e soggiorno. Questo può comportare la rimozione di pareti divisorie in ambienti già esistenti o, nel caso di nuove costruzioni, la pianificazione di un layout aperto fin dall’inizio. È inoltre essenziale considerare la struttura portante dell’edificio, specialmente se si prevede di eliminare delle pareti, per garantire che le modifiche non compromettano la sicurezza.
La superficie minima per un open space abitabile deve aggirarsi almeno intorno ai 17/18 mq, se destinato a una singola persona, ma l’ottimizzazione dello spazio deve essere sempre personalizzata in base alle funzioni desiderate e al numero di persone che lo vivranno.
Buone pratiche per sviluppare un open space moderno
Una volta verificata la fattibilità strutturale e assicurato che lo spazio a disposizione sia adeguato, si può procedere con la fase di progettazione vera e propria dell’open space. Questo passaggio richiede un’attenta pianificazione e la considerazione di diverse buone pratiche per garantire che il risultato finale sia esteticamente gradevole, funzionale e confortevole.
1. Delinea le aree con intelligenza e continuità
Nella progettazione di un open space, delineare con intelligenza le diverse aree mantenendo una continuità visiva ed estetica è fondamentale. Questo non significa creare barriere fisiche, ma utilizzare elementi di design che fungano sia da demarcazione funzionale sia da punto di incontro.
Immagina, ad esempio, una pavimentazione che cambi texture o colore per segnare il passaggio dalla cucina al soggiorno: si può passare dal parquet di Woodco alla moquette di Besana Moquette oppure al gres o alle ceramiche di Ceramiche Keope e Atlas Concorde dando una netta separazione tra i due ambienti!
Un altro elemento chiave è l’uso di complementi d’arredo come isole centrali o banconi di Veneta Cucine, che fungano da separatori naturali senza erigere barriere.
L’uso sapiente di tappeti, illuminazione mirata e mobili posizionati strategicamente può aiutare a definire ulteriormente gli spazi senza compromettere la fluidità dell’open space. Questo approccio consente di mantenere una chiara distinzione tra le zone di attività – cucina, soggiorno e persino zona pranzo -, pur preservando l’unità e l’apertura che caratterizzano questi ambienti moderni.
Inoltre, per coloro che cercano un equilibrio tra ampiezza e privacy, esistono soluzioni creative con l’uso di pareti mobili come quelle proposte da Wall & Decò o porte scorrevoli a scomparsa suggerite dai nostri partner Pivato Porte e Res Italia, che permettono di separare temporaneamente gli ambienti senza rinunciare alla sensazione di spaziosità tipica degli open space. Queste opzioni offrono flessibilità e consentono di adattare lo spazio a diverse situazioni, che si tratti di un momento di convivialità o necessità di quiete e concentrazione.
2. Crea una coerenza cromatica e di stile
Stabilire una coerenza cromatica e di stile è fondamentale per garantire un ambiente visivamente integrato tra cucina e zona living.
Optare per una palette di colori che si armonizzi tra le due aree contribuisce a creare un senso di continuità e omogeneità. La scelta dello stile dei mobili, che sia esso moderno, vintage o di altro tipo, dovrebbe seguire un filo conduttore, evitando contrasti bruschi che potrebbero frammentare lo spazio.
L’introduzione di elementi di design ricorrenti, come l’uso di materiali specifici o dettagli decorativi, può fungere da collante tra le diverse zone, rafforzando la coesione estetica. Ad esempio, ripetere un particolare tipo di legno o metallo nei mobili e nelle finiture di entrambe le aree può aiutare a unificare lo spazio così come stampe d’arte o tessuti simili, contribuiscono a creare un ambiente coeso e bilanciato.
3. Progetta un’illuminazione strategica
Un’illuminazione ben progettata è fondamentale in un open space, poiché può definire e valorizzare le diverse aree funzionali mantenendo al contempo un senso di unità. Iniziare con un’illuminazione generale che offra una luce uniforme all’intero dell’ambiente è il primo passo. Successivamente, l’introduzione di soluzioni di illuminazione specifiche per ciascuna zona può aiutare a delineare gli spazi senza l’uso di barriere fisiche.
Per la cucina, ad esempio, l’illuminazione sottopensile o i faretti direzionali possono migliorare la funzionalità dello spazio di lavoro, mentre nel soggiorno, lampade da terra o da tavolo creano un’atmosfera accogliente, ideale per il relax.
Inoltre, l’impiego di luci d’accento, come strisce LED o faretti incassati, può evidenziare elementi architettonici o opere d’arte, aggiungendo profondità e interesse visivo allo spazio. La possibilità di regolare l’intensità della luce attraverso dimmer o sistemi di controllo smart permette di adattare l’ambiente a diverse attività e momenti della giornata, garantendo flessibilità e comfort.
Infine, lampade da tavolo e a sospensione possono aggiungere strati di luce calda e invitante, creando atmosfere diverse a seconda delle occasioni e delle attività svolte nello spazio.
Se ti serve aiuto nel trovare lampade di design di alta qualità, i nostri partner Artemide, Slamp, Cini&Nils e Oty Light avranno le soluzioni giuste per le tue esigenze.
4. Scegli arredi funzionali e versatili
Nella progettazione di un open space, la scelta di arredi funzionali e versatili è fondamentale per massimizzare l’efficienza e l’estetica dello spazio. Mobili che possano essere adattati a diverse esigenze sono particolarmente preziosi in questi ambienti. Per esempio, tavoli allungabili o isole da cucina possono trasformarsi, in base alle circostanze, da spazi di lavoro a luoghi di socializzazione.
Anche gli arredi possono svolgere un ruolo chiave nella definizione delle diverse zone dell’open space senza ricorrere a divisioni fisse. Librerie aperte, per esempio, non solo offrono spazio di stoccaggio ed esposizione ma possono anche fungere da delicati separatori tra l’area cucina e il soggiorno, mantenendo la fluidità visiva.
Anche i divani modulari di Désirée Divani sono un’ottima scelta per gli open space, poiché possono essere riorganizzati per creare diverse configurazioni, da un grande divano ad angolo per le serate film in famiglia a una disposizione più aperta e accogliente per le feste.
Persino i mobili per la tv possono porsi come oggetto separatore degli ambienti.
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5. Non dimenticare gli elementi decorativi
Gli elementi decorativi in un open space svolgono un ruolo importante nel conferire carattere e calore all’ambiente, trasformando una semplice area abitativa in un luogo accogliente e personalizzato. Nonostante vi sia la tendenza a privilegiare funzionalità e minimalismo per evitare che si crei troppo disordine visivo nello spazio aperto, è importante non trascurare l’aggiunta di dettagli che possono fare la differenza.
Le piante, ad esempio, non sono solo un modo per introdurre un elemento naturale nello spazio, ma possono anche aiutare a definire e separare le aree in modo sottile. Sia che si tratti di grandi piante a terra che fungono da punto focale, sia di composizioni di piante più piccole o giardini verticali, il verde aggiunge vitalità e freschezza nell’ambiente.
I tappeti, oltre a delimitare le zone, aggiungono texture e colore, contribuendo a creare un’atmosfera accogliente. Scegliere tappeti che si armonizzino con la palette di colori dell’open space può aiutare a unificare lo spazio, mentre quelli con pattern o colori audaci possono servire come dichiarazioni di stile, aggiungendo personalità e focalizzazione visiva.
L’arte e gli oggetti decorativi sono altrettanto importanti per riflettere i gusti personali e dare vita alle pareti. Opere d’arte, fotografie, specchi o mensole con collezioni curate possono diventare punti di interesse visivo, stimolando conversazioni e riflettendo la personalità degli abitanti della casa.
Considerazioni finali
Progettare un open space per cucina e salone che sia funzionale, esteticamente piacevole e perfettamente adattato alle tue esigenze richiede una pianificazione attenta e una serie di considerazioni complesse, dalla disposizione degli spazi alla scelta degli arredi, dall’illuminazione agli elementi decorativi.
Collaborare con un General Contractor esperto può trasformare questo processo in un’esperienza fluida e gratificante. Contattaci, noi di CLM Design ti guideremo attraverso le scelte di progettazione e arredamento del tuo open space, assicurandoci che tutti gli aspetti tecnici e strutturali siano gestiti con la massima cura.
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