In molte case c’è un punto che resta in attesa. Uno spazio vuoto vicino alla finestra, una parete troppo stretta per un mobile importante, un angolo senza funzione precisa: è proprio lì che può nascere un piccolo bar domestico dal design contemporaneo che, discreto, è capace di aggiungere qualcosa in più senza ingombrare.
Linee pulite, pochi accessori, materiali scelti con criterio, bastano pochi elementi ben organizzati per trasformare una zona secondaria in un riferimento quotidiano per un caffè veloce, un bicchiere condiviso o semplicemente per avere un posto in cui rilassarsi.
Ma come creare un angolo bar a casa propria?
Dove inserire l’angolo bar?
Prima ancora di iniziare a scegliere materiali e finiture, vale la pena chiedersi quale ruolo potrà assumere un angolo bar nella propria casa: ad esempio può fungere da semplice elemento scenografico, da stazione operativa di convivialità o come zona di relax. La risposta ne guiderà la collocazione, permettendo di adattarlo a contesti diversi senza compromettere l’equilibrio e l’eleganza dell’ambiente.
Nel soggiorno, ad esempio, l’angolo bar si trasforma in punto focale, soprattutto se posizionato lungo una parete libera o inserito in un sistema modulare con librerie o pannelli attrezzati. Qui l’effetto lounge emerge con naturalezza, ideale per ricevere ospiti o regalarsi una pausa visiva all’interno della zona giorno. In una cucina open space, invece, può diventare un prolungamento funzionale del piano di lavoro: una penisola rivestita con materiali a contrasto o un modulo verticale integrato nella parete attrezzata aggiungono ritmo e intensità all’ambiente.

Chi dispone di spazi ridotti può ricavare l’angolo bar anche in soluzioni compatte: una nicchia tra due pilastri, l’interno di una credenza, una struttura a scomparsa dietro ante scorrevoli. L’essenziale diventa protagonista, con pochi oggetti selezionati e un’illuminazione ben calibrata. Persino un corridoio può sorprendere, se trattato con coerenza stilistica: una consolle sottile, qualche mensola sospesa o una bottigliera discreta diventano gesto architettonico.
Merita una menzione anche la tavernetta dove l’angolo bar trova un’ambientazione naturale, più libera, dove osare con materiali caldi, luci soffuse e dettagli scenografici.
Esistono anche opzioni meno convenzionali. In uno studio privato, il bar domestico offre un momento di decompressione tra un’attività e l’altra e persino in uno spazio esterno coperto, come una veranda o una loggia, la creazione di un angolo bar dall’anima conviviale si presta perfettamente per colazioni lente o aperitivi all’aperto.
L’importante è pensarlo come parte integrante dell’ambiente, mai come corpo estraneo. Quando forma e funzione trovano l’incastro giusto, anche pochi centimetri bastano per dare carattere e identità a uno spazio.
Gli accessori che non possono mancare
Nel progetto di un angolo bar, sono i dettagli a fare davvero la differenza. L’arredo crea la cornice, ma sono gli accessori a definire lo stile e l’esperienza. Più che accumulare oggetti, conta scegliere ciò che rispecchia l’identità dello spazio e di chi lo vive.
Le superfici
Il primo elemento da considerare è la superficie d’appoggio: resistente, facile da pulire, piacevole al tatto. Che sia in gres di Ceramiche Keope, marmo di Salvini Marmi, legno trattato o vetro acidato, ogni materiale comunica una diversa attitudine. Un piano ben proporzionato offre spazio per la preparazione, ma può anche accogliere elementi decorativi come una pianta aromatica, una ciotola di agrumi freschi, una lampada da tavolo di Slamp dalla luce calda.
Gli essenziali
Seguono gli elementi funzionali: bicchieri di forme diverse, shaker, jigger, muddlers, pinze per il ghiaccio e una piccola tagliere in legno con coltello da bar. Anche il più semplice dei drink maggior acquista fascino se preparato con strumenti specifici, meglio ancora se disposti su un vassoio in metallo o in ceramica artigianale. La scelta dei bicchieri dice molto: tumbler bassi per whisky e cocktail secchi, coppe ampie per spritz ed estivi, calici sottili per chi preferisce servire vino o bollicine.
La presenza di una cantinetta alza immediatamente il livello. Può trattarsi di un elemento incassato, di un mobile con ante retinate o di un’esposizione a vista, purché ordinata. Per chi ama l’estetica industriale, funzionano bene anche i ripiani in ferro o le strutture tubolari con bottiglie sospese.
L’illuminazione
Un altro dettaglio importante è l’illuminazione: basta un piccolo punto luce per creare atmosfera. Una striscia LED sotto le mensole, una lampada orientabile di Vesoi o un faretto incassato cambiano completamente la percezione dello spazio. La luce calda valorizza i materiali, riflette i vetri, avvolge la scena.
Gli ultimi ritocchi
Infine, gli elementi di personalità. Un angolo bar vive davvero quando racconta qualcosa. Un libro di mixology ben posizionato, una fotografia in bianco e nero, un orologio da parete vintage, un set di sottobicchieri in lino: piccoli dettagli che costruiscono un linguaggio coerente, autentico.
Idee per creare un angolo bar a casa: alcuni esempi concreti
Ogni casa offre spunti diversi per accogliere un angolo bar, anche dove lo spazio sembra limitato, ma con un po’ di creatività, è possibile creare degli angoli bar in casa. Ecco alcune idee.
1. Una colonna bar tra cucina e soggiorno
In molti appartamenti recenti, la cucina e il living si fondono in un unico ambiente. Una soluzione efficace in questi casi prevede l’inserimento di una colonna verticale attrezzata, posizionata nel punto di passaggio tra le due zone. Si tratta di un mobile alto, profondo 40 cm, con anta rientrante che, una volta aperta, svela un interno organizzato con bicchieri collocati su supporti sospesi, mensole regolabili e un piccolo ripiano estraibile per la preparazione. L’esterno si mimetizza con il resto dell’arredo, mentre l’interno può osare con colori più intensi, come un verde oliva opaco o un blu profondo.

2. Un mobile bar vintage reinterpretato
Chi ama gli oggetti di carattere può cercare in un mercatino oppure online un vecchio mobile da macchina da cucire o una cassettiera anni ’50. Con qualche modifica – ad esempio l’aggiunta di ruote gommate, un piano in vetro retroverniciato e un portabottiglie interno – si ottiene un angolo bar unico, capace di dialogare anche con arredi contemporanei. Perfetto per chi vuole evitare soluzioni standard e aggiungere un elemento capace di raccontare una storia.
3. Un carrello in veranda o terrazzo coperto
Per chi dispone di uno spazio esterno parzialmente coperto, come una veranda chiusa o un terrazzo con vetrate scorrevoli, un carrello su ruote rappresenta una soluzione versatile e creativa. Può essere in metallo e legno, facilmente spostabile, dotato di ganci per calici, vassoio superiore e vani inferiori per le bottiglie. Durante i mesi caldi diventa punto di ritrovo per aperitivi o brunch, mentre in inverno si può spostare all’interno senza ingombrare. Aggiungendo una lampada da terra orientabile di Oty-light e qualche sgabello pieghevole o una piccola poltrona di Desiree Divani, si ottiene un angolo elegante e dinamico anche per un piccolo salone!

4. Una boiserie attrezzata da inserire in vari punti della casa
In case con corridoi ampi o ingressi lunghi, ma anche nei posti più classici come la cucina e il salone, è possibile creare un angolo bar sfruttando una boiserie su misura. Il rivestimento a parete nasconde vani contenitori con ante push-pull, uno dei quali dedicato al bar che conterrà: ripiano reclinabile, modulo per bicchieri sospesi e vano refrigerato da incasso, mentre una striscia LED a sensore attiva la luce all’apertura dell’anta, aumentando il comfort d’uso.
5. Un angolo bar scenografico in tavernetta
La tavernetta si presta a progetti più espressivi. Ad esempio con una parete attrezzata in mattoni a vista, con mensole in legno massello grezzo sostenute da staffe in ferro battuto. Al centro, una cantinetta refrigerata, con luce interna e cornice in acciaio satinato. In alto, un pannello forato tipo pegboard ospita accessori, coltelli, cavatappi e shaker. L’atmosfera è calda, autentica, perfetta per creare un piccolo rifugio domestico dove ritrovarsi con gli amici.
6. Una credenza reinventata nella zona pranzo
Spesso basta osservare un mobile esistente con occhi nuovi. Una credenza bassa nella zona pranzo può trasformarsi in un angolo bar funzionale con pochi accorgimenti: un vassoio per la mixology, una selezione di bottiglie, un set di bicchieri trasparenti esposti dietro le antine in vetro. Sopra, si può aggiungere uno specchio o un quadro a tema, per creare un punto visivo riconoscibile mentre una piccola lampada da tavolo con paralume in tessuto completa l’atmosfera, senza alterare l’equilibrio dell’ambiente.

7. Una vetrinetta trasformata in mobile bar
Chi possiede una vetrinetta classica – magari ereditata o acquistata per la zona giorno – può dedicarla al bar con un intervento minimale. Basta svuotarla, inserire un ripiano in vetro più resistente, qualche elemento contenitivo (come box in legno o divisori per bottiglie), e scegliere pochi accessori ben distribuiti. L’effetto è raffinato, leggermente retrò, perfetto in ambienti arredati in stile classico o moderno con accenti vintage.
8. Il classico mobile bar in un angolo del salone
L’idea più tradizionale resta sempre valida: un mobile bar freestanding, posizionato in un angolo del salone. Il modello classico prevede una struttura compatta con anta a ribalta, ripiano interno, spazio per bottiglie e bicchieri, e magari un piccolo vano portaghiaccio. Oggi ne esistono versioni contemporanee, con finiture opache, piedini in ottone satinato e interni organizzati con precisione. Di fianco si possono sistemare due poltroncine basse e un tavolino da caffè per creare una microzona lounge accogliente e funzionale. Una lampada ad arco o da terra con paralume cilindrico completa e definisce l’atmosfera.
Considerazioni finali
In una casa dove ogni ambiente risponde a una funzione, l’angolo bar aggiunge qualcosa che sfugge alla logica dell’utile: un dettaglio che dà forma all’atmosfera, che invita a rallentare senza imporre, che offre senza chiedere.
Che si tratti di un mobile elegante nel salone, di una nicchia organizzata in modo intelligente o di una piccola struttura mobile, ciò che conta davvero è l’intenzione con cui viene vissuto. È lì che si misura la differenza tra un oggetto e uno spazio che parla. Tra un arredo e una presenza.Hai bisogno di aiuto per arredare la tua casa? Noi di CLM Design & Contract siamo qui per aiutarti grazie all’aiuto di grandi partner come Cattelan Italia, Pianca, Napol, Treesse, Ceramica Globo e tanti altri : contattaci per una consulenza!
Richiedi una Consulenza gratuita con un architetto
Hai mai desiderato un architetto a tua completa disposizione per la ristrutturazione della tua casa?
Inizia da qui per realizzare la casa dei tuoi sogni.